Intesa globalmente come miglioramento dello stato di salute del paziente.
Analisi personalizzata delle singole problematiche che parte da un’attenta valutazione diagnostica e passa attraverso la risoluzione delle cause con approccio multidisciplinare. Gli strumenti a disposizione spaziano dalla medicina naturale all’omeopatia, all’omotossicologia, alla farmacologia classica, quando è necessario.
- Antiaging: terapia per il trattamento delle rughe al viso.
- Biolifting: utilizzo di cocktail personalizzati omeobioterapici o a base di acido ialuronico, amminoacidi e vitamine.
- Peelings: di ogni genere ed aggressività, da quelli più soft come il piruvico e il glicolico, a quelli medi come jessner e salicilico, a quelli più strong con T.C.A. o resorcina. Yellow peel per chi necessita di un maggiore stimolo dermico, PRX per acne, cloasma, pelle asfittica da fare anche in estate.
- Fillers: termine veramente troppo generico per definire un intero universo di sostanze iniettabili nel derma per correggere rughe e cicatrici o aumentare i volumi di labbra, zigomi, etc. Noi utilizziamo per scelta solo prodotti riassorbibili, che ci garantiscono assoluta sicurezza. I più conosciuti sono il collagene e l’acido jaluronico che ci consentono di ottenere un risultato immediato. Chi ha un po’ più di pazienza avrà grandi soddisfazioni dall’acido polilattico (Sculptra Aesthetic), che in alcunu mesi è in grado di dare vere ristrutturazioni dei volumi del volto, con un’azione di stimolo sui fibroblasti. L’ultimo nato è un cocktail di fosfato tricalcico e acido jaluronico (ATLEAN) che ha un buon effetto biostimolatore, ma può accontentare anche i più frettolosi.
- Needling medico: tecnica innovativa che si avvale di sottilissimi aghi in acciaio chirurgico inossidabile (Dermaroller – Dermbstamp – Dermapen). Rientra tra le metodiche di “rivitalizzazione o biostimolazione cutanea”. La pelle reagisce alle microlesioni provocate dagli aghi, producendo e diffondendo fattori di crescita che inducono lo sviluppo di nuovo collageno e fibre elastiche nel derma. Efficacissimo per rughe, cicatrici, cicatrici post acneiche, disordini della pigmantazione e smagliature. I suoi risultati possono essere paragonati a quelli ottenibili con laser o peeling, ma senza rischi di discromia e atrofia.
- Acne e Iperpigmentazioni: melasma, cloasma, macchie solari e senili.
- Terapia della cellulite, dell’adiposità localizzata e del rilassamento cutaneo.
Nella diagnostica ci avvaliamo dell’impedenziometria: un esame volto ad analizzare la composizione corporea per quantificare lo stato di idratazione e la percentuale di massa magra e grassa. Gli strumenti terapeutici sono sempre personalizzati in armonia con la problematica e la preferenza del paziente. - Mesoterapia con cocktail omeobioterapici o tradizionali, ossigeno- ozono terapia, elettrolipolisi,che non hanno bisogno di presentazione.
- Cavitazione: un trattamento medico non invasivo, indolore ed estremamente efficace nel rimodellamento della silhouette, nella riduzione dei pannicoli adiposi, della cellulite e della ipotonia tissutale.
- Dermaheal: il Dermahel è un efficace lipo – trattamento per ridurre cellulite e grasso localizzato e migliorare l’elasticità cutanea.
- Aqualyx: Aqualyx è un’alternativa non chirurgica alla liposuzione effettuata attraverso l’intralipoterapia (tecnica iniettiva che utilizza specifici aghi della serie lipoinject, seguita o meno da applicazione di ultrasuoni a mediafrequenza).
La terapia fotodinamica topica ( PDT ) è una forma di trattamento non chirurgico per lesioni pretumorali, tumorali, infiammatorie cutanee e mucose. Recentemente l’utilizzo di tale metodica si è esteso anche a patologie di tipo Infiammatorio degenerativo e di natura virale nell’ambito della Medicina Estetica per il trattamento di:
- Acne
- Verruche piane
- Fotoinvecchiamento cutaneo
- Aumento della compattezza cutanea
- Appianamento delle rughe
- Achiarimento delle macchie di mani e volto
- Trattamento dell’irsutismo (depilazione definitiva).
La luce emessa dall’apposita lampada è una luce rossa a spettro continuo di una lunghezza d’onda di 630nm ( spettro del visibile ); non è una luce laser né una luce ultravioletta o infrarossa e quindi non dà luogo ad effetti collaterali a lungo termine (fotoinvecchiamento, aumento rischio di tumori cutanei, ustioni solari). Il trattamento consiste nell’esposizione a questa lampada per un tempo variabile da 10 a 15 minuti. Durante il trattamento si può avere una sensazione di bruciore o calore di intensità variabile, per cui verrà fornito al paziente un ventilatore o un erogatore di aria o acqua fredda per ridurre al minimo tale sensazione. Dopo il trattamento la cute appare arrossata e viene medicata con una apposita crema lenitiva. Il paziente deve continuare a medicare la cute per un tempo di circa 7 giorni e non deve esporsi al sole per 36 ore dopo il trattamento (non bisogna esporre alla luce diretta del sole non solo la parte trattata ma qualsiasi altra parte del corpo). Nei giorni successivi al trattamento, si ha comparsa di arrossamento (eritema) e a volte edema che si risolvono in circa 2 giorni.
La seconda consiste nella eliminazione di tutto il pelo,compreso il bulbo che stá nel derma. Si pratica con cerette a caldo, cerette a freddo, pinzette, epilatori elettrici. La ricomparsa del pelo avviene in tempi più lunghi rispetto alla prima. É come strappare l’erba con tutte le radici.
La terza, per la quale si potrebbero scrivere pagine e pagine, può essere effettuata mediante l’utilizzo di tre differenti strumenti, il cui utilizzo è di pertinenza unicamente medica.
Questi sono:
- Diatermocoagulazione:indicata per aree relativamente piccole come viso o inguine, consiste nel far penetrare nel follicolo pilifero un sottilissimo ago che, scaricando una corrente dielettrica, lo coagula istantaneamente.
- Laser: indicato invece per aree anche molto vaste perché é un trattamento rapido e quasi indolore.
- Terapia foto dinamica (PDT): eseguita con luce rossa di una particolare lunghezza d’onda, ha indicazioni particolari come nelle follicoliti o nelle pelli che presentano patologie.
Queste tre tecniche agiscono distruggendo la papilla germinativa del follicolo pilifero e inibendo nascita e crescita del pelo. É come eliminare l’erba con un diserbante. Bisogna però precisare che ciò che viene chiamata epilazione definitiva in realtà non lo é mai totalmente e questo non perché non venga effettuata correttamente ma proprio a causa della fisiologia dell’apparato pilosebaceo.
Nascita e crescita del pelo:
Già dal secondo mese di gestazione i follicoli piliferi cominciano a formarsi e continueranno per tutto il periodo della gravidanza. Al momento della nascita il bambino avrà già tutti i follicoli piliferi di cui è stato dotato geneticamente e da quel momento in poi non se ne formeranno altri. Il numero di questi follicoli é elevatissimo: si parla di 400-600 unità per cmq di cute!
Quando il follicolo viene attivato, si forma il pelo. L’attivazione avviene grazie a un meccanismo complesso che vede in gioco diversi fattori: ormoni sessuali e corticosurrenali, temperatura cutanea, afflusso sanguigno, assunzione di farmaci, patologie endocrine, ecc…
La crescita del pelo è ciclica: c’è la fase di crescita, chiamata anagen, di durata variabile, fino a 7 anni, seguita da una veloce involuzione (fase catagen, durata 2-4 settimane), che è a sua volta seguita da un periodo di riposo (fase telogen durata 2-3 mesi).
Quando si effettua un trattamento di con laser o PDT, vengono colpiti solo i peli che si trovano in fase anagen mentre quelli che si trovano nelle altre due fasi non sono sensibili al trattamento. C’é quindi da aspettarsi che dopo un certo tempo di totale assenza di ricrescita, si verifichi il risveglio di qualche follicolo non trattato in precedenza. Pertanto, l’aggettivo definitivo non è corretto e deve essere sostituito da permanente, ovvero il risultato ottenuto permane nel tempo sui follicoli attivi trattati.
Dopo un corretto ciclo di trattamento, che comporta l’effetuazione dalle 6 alle 10 sedute di laser consecutive con cadenza mensile, o di 2-3 sedute di diatermocoagulazionei maggiormente distanziate, i risultati ottenuti possono perdurare per lungo tempo, tuttavia sono necessarie successive sedute di mantenimento, per consolidare tali risultati.
Con quanto esposto speriamo di essere state sufficientemente chiare cosi da non creare false aspettative ma, detto questo, bisogna concludere che la “epilazione permanente” rimane un trattamento estremamente efficace per risolvere in gran parte il “problema peli”.
Già, perché oggigiorno, di problema ormai si tratta! Le nostre nonne almeno questo non se lo ponevano, non parliamo poi dei nostri NONNI che certamente consideravano un petto villoso indice di grande virilità. Le attuali tendenze, al contrario, vedono sempre più uomini che si rivolgono al laser per depilare zone sempre più numerose del proprio corpo anche senza essere culturisti , nuotatori, ciclisti, o avere particolari preferenze sessuali. Tra le altre cose, proprio per ciò che abbiamo detto circa la necessità che un follicolo si presenti in fase attiva per essere risponder alla terapia, più un soggetto presenta peli numerosi, folti e neri e meglio risponde alla terapia!